Dal sangue la speranza, in nome di Beatrice
Un melograno piantato dagli studenti dell’Istituto Agrario Barone de Franceschi
E’ simbolo del prodigio della natura. Cresce nel deserto ma i suoi frutti, i suoi piccoli semi rosso rubino, sembrano gioielli. Per i Cristiani è simbolo del martirio, anticipato nei dipinti dei grandi come Botticelli, con una melagrana tenuta in mano da Gesù bambino. E’ una pianta di melograno, da ieri, nel giardino dell’Istituto agrario Barone Carlo de’Franceschi, è un simbolo di sangue e di speranza anche per noi, a Pistoia. E’ “in memoria di Beatrice Ballerini. Morta di femminicidio”. Il melograno è stato piantato dagli studenti nel corso di una cerimonia piena di commozione e di affetto che si è svolta ieri mattina. Una data, l’8 Marzo, scelta non a caso, e riportata su una targa che si posa su un ceppo di olivo ripulito e lucidato dagli studenti. Beatrice aveva 42 anni, viveva a Campi Bisenzio e lavorava in banca, a Prato. Fu massacrata dall’ex marito Massimo Parlanti, il 13 dicembre 2012, alla Nievole. Lui, in abbreviato, è stato condannato a 18 anni di carcere.